Il Progetto (Edizione 2012-2013)
Rifiuti? Risorse!
Ovvero come gestire i rifiuti delle scuole con la raccolta differenziata spinta
Indice del progetto:
1. Premessa
2. Obiettivi del Progetto
3. Modalità di partecipazione e fasi del Progetto
--
1. Premessa
Secondo un antico detto: ”Ciò che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla”. (Lao Tse)
Iniziamo dalle parole di Lao Tse per spiegare come, partendo da una diversa visuale, sia possibile trasformare in risorsa quel che appare come un inesorabile problema: in questo caso i rifiuti.
Ricerche nazionali ed internazionali stanno dimostrando come ciò sia possibile.
Il presente Progetto nasce dalla convinzione che la strategia “Rifiuti Zero” sia, ad oggi, l'esperienza più corretta per il trattamento dei materiali post utilizzo, in quanto si propone attraverso la raccolta differenziata di riprogettare la vita ciclica delle risorse per poterle riutilizzare, facendo così tendere allo zero la quantità di rifiuti indifferenziati prodotti.
Questa è la strada più opportuna da seguire, in quanto ecologicamente ed economicamente sostenibile, unica vera alternativa alle pratiche di incenerimento o discarica, che prevedono obbligatoriamente il continuo impiego di nuove risorse per rimpiazzare quelle incenerite o conferite in discarica. A tutti noi è noto, purtroppo, il problema delle materie prime che anno dopo anno diventano sempre più esigue e sono in via di esaurimento
La corretta gestione di tutto quello che viene scartato nelle scuole (carta, cartone, cartoncino, plastica, tetrapak, barattolame, organico, toner) può rappresentare, senz’altro, un valido contributo alla strategia “Rifiuti Zero”.
2. Obiettivi del Progetto
Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi è necessaria senza dubbio la partecipazione di tutte le componenti della nostra società, quelle economiche e industriali in primis, ma anche l’impegno di tutte le agenzie educative che concorrono alla formazione delle future generazioni di cittadini, verso cui oggi tutti siamo responsabili, così come ci ricorda un proverbio algonchino:
“Vivi su questo mondo non come se lo avessi ereditato dai tuoi avi, ma come se lo avessi in prestito dai tuoi figli”.
Al riguardo, quindi, l’Amministrazione Comunale, l’Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma (Gcr), ideatrice del progetto nonché partner dell’Amministrazione Comunale per la realizzazione dello stesso, con la collaborazione del gestore dei rifiuti urbani, Iren Emilia, intendono proporre alle scuole (agli alunni, alle loro famiglie, a tutto il personale docente e non docente) un progetto sviluppato in due fasi. A questa primafase sperimentale, relativa all’anno scolastico in corso, alla quale si auspica un'ampia partecipazione, seguirà la seconda fase dal prossimo settembre e per tutto l’anno scolastico 2013/2014, avente le stesse finalità, ma arricchita da una serie di proposte a carattere educativo e formativo su temi ambientali, legate ad un concorso a premi.
Le scuole interessate dal progetto sono i nidi d’infanzia, le scuole dell’infanzia e le scuole del I° ciclo di istruzione statali e paritarie.
Il fine è duplice:
1. accrescere la sensibilità e la consapevolezza rispetto al tema proposto;
2. riconoscere agli istituti un corrispettivo in denaro da destinare alle loro esigenze.
Le scuole si trasformeranno in laboratori di promozione della raccolta differenziata. In base alla quantità e qualità dei materiali differenziati, tutti gli istituti riceveranno un contributo economico, proporzionale alla quantità raccolta.
Il coinvolgimento degli alunni, promosso dai loro docenti, rappresenterà l’obiettivo principale; l’impegno virtuoso di tutti contribuirà, senz’altro, al raggiungimento di comportamenti sempre più corretti e, di conseguenza, al miglioramento della qualità di vita sul territorio dell’intera comunità. Grazie a questo progetto i ragazzi diventeranno consapevoli delle buone pratiche ‘verdi’, riscontrando personalmente i risultati delle proprie azioni: sapere che un gioco, un supporto didattico o un libro saranno acquistati grazie ai materiali che loro stessi hanno differenziato, li stimolerà ad essere sempre più virtuosi e ad insegnare agli altri, anche crescendo, quanto hanno imparato.
3. Articolazione della Fase sperimentale del progetto
1) Le scuole dovranno far pervenire entro il 18 febbraio il modulo di partecipazione allegato (ALLEGATO 1) indicando:
· il nome e cognome del Referente del progetto per ogni plesso e suoi recapiti telefonici e mail;
· nominativo e recapiti del referente dell’incaricato della scuola che in ogni plesso assisterà alle operazioni di prelievo da parte di Iren controfirmando il documento compilato dall’operatore Iren;
· richiesta di contenitori specifici, ove non già presenti;
· il numero di alunni iscritti.
2) Entro il 20 febbraio 2013 saranno inoltrati dall’Amministrazione Comunale ai Referenti del Progetto delle scuole la documentazione utile per effettuare la raccolta differenziata ottimale (Rifiutologo).
· Contestualmente all’inoltro del materiale documentale sarà concordata con l’istituto scolastico la data (tra il 25 febbraio e il 1 marzo) per un incontro formativo educativo per il Referente della scuola a cura dell'Associazione GCR (presso la struttura scolastica che si riterrà essere la più idonea in base alle adesioni ricevute).
· Sarà poi compito delle scuole informare e sensibilizzare il personale della scuola e gli alunni sulle modalità ottimali di raccolta, basandosi sul materiale ricevuto.
3) Il periodo di attuazione operativa del progetto partirà dal 4 marzo per concludersi a fine anno scolastico e sarà questa la fase del progetto collegata alla corresponsione del contributo.
Il materiale differenziato sarà raccolto periodicamente, secondo il calendario già normalmente in atto, dagli operatori addetti che ne misureranno il quantitativo raccolto in funzione dei volumi dei contenitori di volta in volta svuotati, contenitori che dovranno essere svuotati dal gestore solo se pieni.
Il soggetto addetto alla raccolta, in presenza del Referente del progetto o dell’incaricato di cui al punto 1), procederà anche alla verifica della qualità dei rifiuti differenziati. L’eventuale presenza di rifiuti estranei al tipo di materiale differenziato potrà causare la perdita di punti nel punteggio finale, con conseguente riduzione del contributo economico. Per la procedura esatta vederel’ALLEGATO 2.
Il corrispettivo derivante dai contributi CONAI per le sole frazioni di carta e plastica sarà devoluto direttamente alle scuole.
Sarà trasmesso successivamente specifico regolamento di corresponsione del contributo alle scuole che hanno aderito a questa prima fase del progetto.
4) All’inizio del nuovo anno scolastico saranno comunicati i risultati della fase sperimentale del Progetto, la data in cui si terrà la cerimonia di premiazione di tutte le scuole che vi hanno partecipato e le modalità di avvio della seconda fase operativa del Progetto.
Ovvero come gestire i rifiuti delle scuole con la raccolta differenziata spinta
Indice del progetto:
1. Premessa
2. Obiettivi del Progetto
3. Modalità di partecipazione e fasi del Progetto
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1. Premessa
Secondo un antico detto: ”Ciò che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla”. (Lao Tse)
Iniziamo dalle parole di Lao Tse per spiegare come, partendo da una diversa visuale, sia possibile trasformare in risorsa quel che appare come un inesorabile problema: in questo caso i rifiuti.
Ricerche nazionali ed internazionali stanno dimostrando come ciò sia possibile.
Il presente Progetto nasce dalla convinzione che la strategia “Rifiuti Zero” sia, ad oggi, l'esperienza più corretta per il trattamento dei materiali post utilizzo, in quanto si propone attraverso la raccolta differenziata di riprogettare la vita ciclica delle risorse per poterle riutilizzare, facendo così tendere allo zero la quantità di rifiuti indifferenziati prodotti.
Questa è la strada più opportuna da seguire, in quanto ecologicamente ed economicamente sostenibile, unica vera alternativa alle pratiche di incenerimento o discarica, che prevedono obbligatoriamente il continuo impiego di nuove risorse per rimpiazzare quelle incenerite o conferite in discarica. A tutti noi è noto, purtroppo, il problema delle materie prime che anno dopo anno diventano sempre più esigue e sono in via di esaurimento
La corretta gestione di tutto quello che viene scartato nelle scuole (carta, cartone, cartoncino, plastica, tetrapak, barattolame, organico, toner) può rappresentare, senz’altro, un valido contributo alla strategia “Rifiuti Zero”.
2. Obiettivi del Progetto
Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi è necessaria senza dubbio la partecipazione di tutte le componenti della nostra società, quelle economiche e industriali in primis, ma anche l’impegno di tutte le agenzie educative che concorrono alla formazione delle future generazioni di cittadini, verso cui oggi tutti siamo responsabili, così come ci ricorda un proverbio algonchino:
“Vivi su questo mondo non come se lo avessi ereditato dai tuoi avi, ma come se lo avessi in prestito dai tuoi figli”.
Al riguardo, quindi, l’Amministrazione Comunale, l’Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma (Gcr), ideatrice del progetto nonché partner dell’Amministrazione Comunale per la realizzazione dello stesso, con la collaborazione del gestore dei rifiuti urbani, Iren Emilia, intendono proporre alle scuole (agli alunni, alle loro famiglie, a tutto il personale docente e non docente) un progetto sviluppato in due fasi. A questa primafase sperimentale, relativa all’anno scolastico in corso, alla quale si auspica un'ampia partecipazione, seguirà la seconda fase dal prossimo settembre e per tutto l’anno scolastico 2013/2014, avente le stesse finalità, ma arricchita da una serie di proposte a carattere educativo e formativo su temi ambientali, legate ad un concorso a premi.
Le scuole interessate dal progetto sono i nidi d’infanzia, le scuole dell’infanzia e le scuole del I° ciclo di istruzione statali e paritarie.
Il fine è duplice:
1. accrescere la sensibilità e la consapevolezza rispetto al tema proposto;
2. riconoscere agli istituti un corrispettivo in denaro da destinare alle loro esigenze.
Le scuole si trasformeranno in laboratori di promozione della raccolta differenziata. In base alla quantità e qualità dei materiali differenziati, tutti gli istituti riceveranno un contributo economico, proporzionale alla quantità raccolta.
Il coinvolgimento degli alunni, promosso dai loro docenti, rappresenterà l’obiettivo principale; l’impegno virtuoso di tutti contribuirà, senz’altro, al raggiungimento di comportamenti sempre più corretti e, di conseguenza, al miglioramento della qualità di vita sul territorio dell’intera comunità. Grazie a questo progetto i ragazzi diventeranno consapevoli delle buone pratiche ‘verdi’, riscontrando personalmente i risultati delle proprie azioni: sapere che un gioco, un supporto didattico o un libro saranno acquistati grazie ai materiali che loro stessi hanno differenziato, li stimolerà ad essere sempre più virtuosi e ad insegnare agli altri, anche crescendo, quanto hanno imparato.
3. Articolazione della Fase sperimentale del progetto
1) Le scuole dovranno far pervenire entro il 18 febbraio il modulo di partecipazione allegato (ALLEGATO 1) indicando:
· il nome e cognome del Referente del progetto per ogni plesso e suoi recapiti telefonici e mail;
· nominativo e recapiti del referente dell’incaricato della scuola che in ogni plesso assisterà alle operazioni di prelievo da parte di Iren controfirmando il documento compilato dall’operatore Iren;
· richiesta di contenitori specifici, ove non già presenti;
· il numero di alunni iscritti.
2) Entro il 20 febbraio 2013 saranno inoltrati dall’Amministrazione Comunale ai Referenti del Progetto delle scuole la documentazione utile per effettuare la raccolta differenziata ottimale (Rifiutologo).
· Contestualmente all’inoltro del materiale documentale sarà concordata con l’istituto scolastico la data (tra il 25 febbraio e il 1 marzo) per un incontro formativo educativo per il Referente della scuola a cura dell'Associazione GCR (presso la struttura scolastica che si riterrà essere la più idonea in base alle adesioni ricevute).
· Sarà poi compito delle scuole informare e sensibilizzare il personale della scuola e gli alunni sulle modalità ottimali di raccolta, basandosi sul materiale ricevuto.
3) Il periodo di attuazione operativa del progetto partirà dal 4 marzo per concludersi a fine anno scolastico e sarà questa la fase del progetto collegata alla corresponsione del contributo.
Il materiale differenziato sarà raccolto periodicamente, secondo il calendario già normalmente in atto, dagli operatori addetti che ne misureranno il quantitativo raccolto in funzione dei volumi dei contenitori di volta in volta svuotati, contenitori che dovranno essere svuotati dal gestore solo se pieni.
Il soggetto addetto alla raccolta, in presenza del Referente del progetto o dell’incaricato di cui al punto 1), procederà anche alla verifica della qualità dei rifiuti differenziati. L’eventuale presenza di rifiuti estranei al tipo di materiale differenziato potrà causare la perdita di punti nel punteggio finale, con conseguente riduzione del contributo economico. Per la procedura esatta vederel’ALLEGATO 2.
Il corrispettivo derivante dai contributi CONAI per le sole frazioni di carta e plastica sarà devoluto direttamente alle scuole.
Sarà trasmesso successivamente specifico regolamento di corresponsione del contributo alle scuole che hanno aderito a questa prima fase del progetto.
4) All’inizio del nuovo anno scolastico saranno comunicati i risultati della fase sperimentale del Progetto, la data in cui si terrà la cerimonia di premiazione di tutte le scuole che vi hanno partecipato e le modalità di avvio della seconda fase operativa del Progetto.